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08 luglio 2021

(Arv) Venezia 8 lug. 2021  - “Gli ambulatori per pazienti fragili devono riaprire e per questo è necessario che siano rinnovate le convenzioni con i Comuni. Quanto dovremo ancora aspettare?”. A chiederlo, annunciando anche un’interrogazione, è la vicepresidente della commissione Sanità Anna Maria Bigon, con specifico riferimento all’Azienda Ulss 9 Scaligera e alle amministrazioni locali attualmente tagliate fuori: Angiari, Casaleone, Povegliano, Vigasio, Villa Bartolomea e Villafranca.

“Sono passati quasi tre mesi dallo stop, comunicato lo scorso 23 aprile dopo un’ispezione dei Nas di Padova in una struttura, dove non sarebbero emerse irregolarità. Inoltre, non è dato sapere sui motivi che hanno portato all’ispezione. La riattivazione, passerà dall’autorizzazione e successivo accreditamento da parte della Regione, – osserva la consigliera - che ad oggi, non sono ancora pervenute”.

“Questi ambulatori, gestiti da volontari, svolgevano attività importanti, a cominciare dai prelievi del sangue. Quanti chilometri dovranno fare, ora, le persone per fare gli esami? Ci sono anche realtà attive da oltre vent’anni e quindi particolarmente ‘rodate’: la loro chiusura mette in difficoltà gli altri ambulatori, carichi di richieste e con ovvi problemi di gestione. Non può essere che un problema di burocrazia blocchi tutto, creando enormi disagi a persone particolarmente fragili”, conclude Anna Maria Bigon.